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Area di ricerca: COLLANA
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1.
€ 22,00
EAN-13: 9788820414405
Fondazione Ismu
Diciottesimo Rapporto sulle migrazioni 2012
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Emigrazione, immigrazione

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 22,00
DescrizioneL'analisi del fenomeno migratorio in Italia nel 2011 mostra per la prima volta in tanti anni una flessione nell'incremento del numero di stranieri, stimati all'inizio del 2012 in quasi cinque milioni e mezzo di presenze. La pesante crisi economico-finanziaria internazionale ha fatto diminuire l'attrattività  dell'Italia per coloro che qui vi cercano un lavoro e una vita migliore. Sono stati invece ancora rilevanti gli ingressi per ricongiungimento familiare, segno di una immigrazione sempre più consolidata e della volontà  di stabilizzazione, nonché quelli dei richiedenti asilo, soprattutto in seguito ai fatti della cosiddetta "Primavera araba". La crescente articolazione della realtà  migratoria italiana mette sempre più in evidenza la necessità  di un approccio di carattere globale in un'ottica sovranazionale. Il volume si compone come di consueto di quattro sezioni: "Il quadro generale", le "Aree di attenzione", gli "Approfondimenti" e "Lo scenario internazionale".

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2.
€ 28,00
EAN-13: 9788856825497
Gabriele Sospiro
Tracce di G2. Le seconde generazioni negli Stati Uniti, in Europa e in Italia
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Emigrazione, immigrazione

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
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Prezzo di acquisto€ 28,00
DescrizioneGli effetti delle politiche d'integrazione dei migranti di prima generazione possono essere valutati anche attraverso il grado d'inserimento sociale dei loro figli. Il volume presenta risultati di una ricerca quantitativa, cofinanziata dal MIUR e dall'Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Marche, volta a indagare gli ostacoli e le opportunità  che si presentano nel percorso di integrazione delle seconde generazioni di immigrati. Poiché in Italia la presenza di studenti di origine straniera nella scuola è in costante crescita, il tema dell'integrazione scolastica delle seconde generazioni è quello maggiormente preso in considerazione nelle ricerche. La scuola infatti ha un ruolo cruciale per l'integrazione ma è al contempo anche lo specchio e il potenziale propulsivo di ulteriori forme di discriminazione, con il pericolo di marginalità  socio-culturale, insuccesso scolastico e devianza. Il testo è idealmente suddiviso in due parti. Nella prima sezione vengono presentati contributi di carattere internazionale al fine di offrire un confronto più ampio sulle forme d'integrazione delle seconde generazioni in vari contesti. I saggi di A. Portes sugli USA, di M. Crul e J. Schneider su Germania e Paesi Bassi e di R. Aparicio sulla Spagna costituiscono un prezioso punto di partenza comparativo. La seconda sezione affronta il tema dei figli degli stranieri nel nostro paese - fenomeno sociale recentissimo - cercando di cogliere analogie e differenze con altre esperienze più consolidate. L. Terzera pone dunque l'attenzione su una rilevante indagine svolta in tutta Italia, V. Lannutti e L. Ruggeri su una ricerca realizzata nella Regione Marche in cui i principali argomenti presi in considerazione, frutto dell'intervista di 874 alunni frequentanti Istituti secondari di secondo grado delle province di Ancona e Macerata, sono stati: la struttura familiare e la condizione socio-economica della famiglia d'appartenenza, le reti amicali e gli stili di vita, le prospettive di studio e di lavoro, il tempo libero. Il testo si rivolge a studenti, ricercatori e operatori che per ragioni di studio e di lavoro si confrontano con il tema delle seconde generazioni, tema le cui implicazioni sulla società  italiana hanno appena cominciato a svelarsi. Gabriele Sospiro, dottore di ricerca in Sociologia dei fenomeni culturali e processi normativi, collabora con il Dipartimento di Scienze Sociali "G. Serrani" dell'Università  Politecnica delle Marche. Ha studiato a lungo il tema delle seconde generazioni su cui ha pubblicato vari saggi. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Prossima fermata: Monte Conero (Torino, 2003), Le seconde generazioni (Milano, 2007).

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3.
€ 18,00
EAN-13: 9788856841343
Giuseppe Gabrielli
Tutti in pista. Un'indagine sugli studenti stranieri e italiani in Puglia
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Emigrazione, immigrazione

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
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Prezzo di acquisto€ 18,00
DescrizioneFrancesco e John Paolo sono nati a Bari da genitori rispettivamente italiani e filippini. Dal primo giorno di scuola elementare sono compagni di classe e grandi amici. I due ragazzi meritano attenzione perché sono i primi studenti che hanno partecipato alla sezione pugliese della ricerca "Itagen2". L'indagine è stata svolta in 50 scuole superiori di primo grado della regione levantina su un campione rappresentativo di quasi 1.500 alunni e fornisce un ricco materiale informativo sulla crescente presenza di figli di immigrati. In questo volume si osservano i ragazzi stranieri e gli italiani ponendosi in un'ottica comparativa e immaginandoli come giovanissimi piloti impegnati in una competizione sportiva. Esaminando le loro possibilità  di "giocarsela alla pari" nel raggiungimento dei traguardi individuati, si tenta di immaginare, seguendo un approccio quantitativo, il tipo e il livello di inserimento sociale che potranno sperimentare in età  adulta. In tale prospettiva, si considera innanzitutto il "passato", rappresentato dai contesti di provenienza degli intervistati, ossia dalla coppia genitoriale, dal nucleo familiare e dalle reti di aiuto. Il "presente" è descritto osservando le competenze linguistiche, il rendimento scolastico e le relazioni amicali. Infine, il "futuro" è ipotizzato analizzando le aspirazioni formative, gli obiettivi professionali e i progetti migratori. I molteplici aspetti esaminati mostrano l'esistenza di elementi di omogeneità  ed eterogeneità  tra i diversi gruppi di studenti. Inoltre, gli approfondimenti realizzati contribuiscono a sfatare molti pregiudizi che descrivono, spesso in base a una insufficiente conoscenza del fenomeno, i ragazzi stranieri come penalizzati e penalizzanti nell'ambito dei rispettivi contesti di insediamento. I risultati offrono, oltre a dettagliati elementi conoscitivi, indicazioni utili a quanti operano a contatto con le generazioni dalle quali dipende il futuro del nostro Paese. Giuseppe Gabrielli è dottore di ricerca in Demografia ed Economia delle grandi aree geografiche. È autore di articoli e ricerche scientifiche in tema di migrazioni, formazione della famiglia, fecondità  e divari demografici ed economici territoriali. Anna Paterno è professore associato di Demografia all'Università  di Bari. I suoi ambiti prevalenti di interesse concernono soprattutto le caratteristiche, le determinanti e le implicazioni dell'evoluzione demografica e le migrazioni internazionali. È co-curatrice di Sospesi tra due rive (FrancoAngeli, 2006) e Studiare insieme, crescere insieme? (FrancoAngeli, 2008).

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4.
€ 24,00
EAN-13: 9788820404666
Paolo Boccagni
L'integrazione nello studio delle migrazioni. Teorie, indicatori, ricerche
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Emigrazione, immigrazione

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Prezzo di acquisto€ 24,00
DescrizioneIl rapporto tra popolazioni già  residenti e popolazioni straniere, a seguito dei processi migratori, è da sempre oggetto di un dibattito acceso. Tra le diverse nozioni utili a interpretarlo, l'integrazione si è gradualmente affermata come concetto-ponte tra l'ambito della ricerca sociale e quello delle politiche pubbliche. La sua crescente centralità  discorsiva riflette i rischi di un'inflazione lessicale difficile da controllare, ma segnala anche le opportunità  di una visione articolata e multi-dimensionale della dialettica tra maggioranza e minoranze all'interno delle società  europee. Per un verso, l'idea di integrazione non sempre poggia su un significato preciso o condiviso e viene spesso evocata in toni prescrittivi o in termini unilaterali. Per un altro, la sfida che ne deriva per la ricerca sociale sta nel distinguere gli elementi di continuità  e di innovazione apportati da questo concetto nel dibattito contemporaneo, nella possibilità  di ricondurlo a un insieme di significati rilevanti per il governo dei fenomeni migratori, nell'apprezzarne le implicazioni per la teoria delle migrazioni e per quella sociale. Il volume si propone di rispondere in chiave sociologica a queste sfide, combinando analisi sistematica, elaborazione metodologica, indagine di campo. Ne emerge una lettura "integrata" tesa a coniugare la riflessione sull'integrazione degli immigrati, la costruzione di un insieme esaustivo di indicatori e le possibilità  di applicare, in sede empirica, le istanze sollevate in ambito teorico e metodologico. Paolo Boccagni è ricercatore in Sociologia all'Università  di Trento. Ha pubblicato articoli in molte riviste scientifiche, tra cui "Global Networks", "Journal of Ethnic and Migration Studies" e "European Journal of Social Theory". Per FrancoAngeli ha pubblicato Tracce transnazionali. Vite in Italia e proiezioni verso casa tra i migranti ecuadoriani (2009). Gabriele Pollini è professore ordinario di Sociologia e Sociologia dello sviluppo presso l'Università  di Trento. Oltre a numerosi articoli e saggi in riviste italiane e straniere ha pubblicato di recente, per FrancoAngeli, Sociologi: teorie e ricerche. Sussidio per la storia dell'analisi sociologica (a cura di, con A. Pretto, 2009).

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5.
€ 34,00
EAN-13: 9788856856859
Elena de Filippo
Vivere da immigrati nel casertano. Profili variabili, condizioni difficili e relazioni in divenire
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Emigrazione, immigrazione

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Prezzo di acquisto€ 34,00
DescrizioneL'immigrazione straniera nel casertano è stata oggetto di attenzione degli studiosi fin dai primi anni Ottanta per l'importanza e la peculiarità  dei flussi migratori che hanno interessato una realtà  locale così particolare per struttura del sistema produttivo e complessità  delle relazioni sociali. Il volume intende proporre un aggiornamento e, allo stesso tempo, un approfondimento sul fenomeno migratorio facendo ricorso ai dati ufficiali disponibili, oggi più attendibili e dettagliati, ma soprattutto alla ricchezza informativa derivante da un'indagine campionaria sul livello di integrazione degli immigrati presenti nel casertano, finanziata dall'amministrazione provinciale e realizzata a inizio 2010 su un campione di circa 1.200 cittadini dei paesi meno sviluppati e dell'Europa centro-orientale (compresi i neo-comunitari). L'obiettivo è fare luce su caratteristiche e condizioni di vita delle comunità  straniere presenti nella provincia e su alcuni aspetti capaci di qualificare il legame tra immigrati e territorio per fornire elementi utili per la determinazione di politiche sociali di accoglimento e di integrazione il più possibile aderenti alla realtà . Elena de Filippo è professore a contratto di Migrazioni e mercato del lavoro presso la Facoltà  di Sociologia dell'Università  di Napoli Federico II. È presidente della cooperativa Dedalus di Napoli. Salvatore Strozza è professore ordinario di Demografia presso l'Università  di Napoli Federico II. È section editor della rivista Genus, fa parte del Consiglio scientifico della rivista Studi Emigrazione, è stato consigliere della Società  Italiana di Economia Demografia e Statistica (SIEDS).

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6.
€ 25,00
EAN-13: 9788856825701
Claudio Marra
La casa degli immigrati. Famiglie, reti, trasformazioni sociali
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Emigrazione, immigrazione

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Prezzo di acquisto€ 25,00
DescrizioneIl ruolo che assume la casa nell'esperienza del migrante risulta tanto più centrale quanto più il progetto migratorio è maturato in direzione della stabilizzazione insediativa e della possibilità  di una progettualità  a lungo termine che riguardi non solo il singolo individuo ma anche la sua famiglia. I percorsi d'inserimento sociale degli immigrati che hanno deciso di stabilirsi in Italia si possono presentare però irti di ostacoli se questi nuovi cittadini aspirano a stabilirsi e ad avere una casa che non costituisca un semplice riparo, bensì uno spazio adeguato alla vita con i propri familiari. Nel volume verrà  posto l'accento sulla questione abitativa all'interno della più generale relazione tra desiderio, da parte degli immigrati, di essere nuovi cittadini e le reali opportunità  offerte loro dalla nostra società  e dalle istituzioni politiche. Nel testo si esamina quindi la "questione abitativa" degli immigrati sotto due aspetti. Il primo è quello dell'esperienza degli immigrati stessi, considerando la casa sia come bisogno legato all'inserimento sociale, sia come spazio domestico e luogo di relazione. Il secondo è quello che, ponendosi dal punto di vista della società  d'approdo, considera la casa come indicatore d'integrazione e come problematica relativa alle politiche sociali in tema d'immigrazione. Si analizza il processo di inserimento sociale a partire dalle emergenze empiriche per analizzarle alla luce di alcune chiavi di lettura teoriche provenienti da un lato dall'approccio relazionale alle migrazioni - secondo le categorie del pensiero di Pierre Bourdieu - e dall'altro dall'approccio di rete, per mostrare in che senso si possa parlare di inserimento sociale degli immigrati nei termini dei più generali processi di trasformazione sociale. Il lavoro è rivolto non solo agli studenti di scienze sociali, ma anche agli operatori sociali, policy maker , insegnanti e tutti coloro che, a vario titolo, sono coinvolti nelle problematiche relative all'immigrazione. Claudio Marra , dottore di ricerca in Sociologia dei processi comunicativi e interculturali nella sfera pubblica, attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell'Università  di Salerno, dove svolge attività  di ricerca sull'immigrazione straniera in Italia e sui processi di socializzazione. È autore di numerosi saggi sull'inserimento lavorativo sociale degli immigrati e sulla socializzazione adolescenziale.

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7.
€ 28,00
EAN-13: 9788856849202
Davide Girardi
Gioventù corte. Giovani adulti di origine straniera
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Emigrazione, immigrazione

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 28,00
DescrizioneQuali sono i percorsi di vita adulta dei giovani di origine straniera? In che cosa la loro esperienza può dirsi altra rispetto a quella dei giovani adulti di nazionalità  italiana e dove - invece - possono ravvisarsi possibili elementi di vicinanza? Per cercare di misurarsi con queste domande, il volume presenta i risultati di una ricerca condotta su un campione di giovani adulti di nazionalità  marocchina e romena di età  compresa tra i 18 e i 29 anni residenti nel Veneto. Partendo dalla prospettiva che, durante la transizione alla vita adulta, i soggetti pongano in atto originali declinazioni dialettiche tra le loro capacità  di agency e le dinamiche strutturali, i dati raccolti contribuiscono a fare luce su un segmento biografico finora poco tematizzato. Gli intervistati sono considerati primariamente come giovani adulti, osservandone l'esperienza senza presupporne specificità  legate alla condizione di immigrati o di figli di immigrati. Snodandosi tra le dimensioni di senso e di pratiche del lavoro, del consumo e quelle più intime delle relazioni di genere, dei rapporti amicali e della dimensione etico-morale, l'analisi restituisce un quadro composito in cui interagiscono la dimensione pubblica e quella privata. Una occasione di studio che vuole evidenziare i possibili elementi di somiglianza e le differenze con la "lunga gioventù" dei coetanei di nazionalità  italiana. In questo libro la quotidianità  degli intervistati è analizzata quale luogo di mediazione tra il loro spazio sociale e le concrete possibilità  di intervento nei rispettivi contesti di vita. Dai dati emerge la gioventù "corta" degli intervistati, una condizione adulta che tra somiglianze e differenze disegna traiettorie composite di partecipazione alla società  italiana, che si pone a un crocevia: tra la partecipazione per molti aspetti compiuta alla condizione adulta dei coetanei italiani e alle sue contraddizioni, e l'aspirazione a colmare le lacune che ancora separano la condizione dei giovani adulti di nazionalità  straniera rispetto a quella dei giovani adulti di nazionalità  italiana. Davide Girardi è dottore di ricerca in "Sociologia: processi comunicativi e interculturali". Attualmente è ricercatore senior presso la Fondazione Nord Est.

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8.
€ 27,00
EAN-13: 9788820409333
Maria Concetta Pitrone
Come ci vedono e ci raccontano. Rappresentazioni sociali degli immigrati cinesi a Roma
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Emigrazione, immigrazione

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Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 27,00
DescrizioneMolte ricerche scientifiche sull'immigrazione sono dedicate alle rappresentazioni che gli autoctoni hanno degli stranieri. Meno numerose sono le ricerche incentrate sulle rappresentazioni che gli stranieri hanno della maggioranza autoctona o delle altre minoranze. Nel volume si riportano i risultati di una ricerca condotta tra il 2010 e il 2011 con la quale abbiamo voluto metterci in ascolto degli immigrati provenienti dalla Cina, spesso vittime di stereotipi e pregiudizi, perché ritenuti membri di una comunità  "chiusa e isolata". Come siamo, ai loro occhi, noi italiani? Per rispondere a questa domanda abbiamo intervistato 41 immigrati cinesi che vivono stabilmente a Roma. Le interviste, a basso livello di standardizzazione, hanno permesso di raccogliere storie ed esperienze di vita: questo è stato il veicolo comunicativo principale per far emergere rappresentazioni e valori. Dopo una panoramica sul concetto di straniero e sulle principali teorie in materia di emigrazione, il volume presenta un'analisi della letteratura sinoitaliana che ha permesso di cogliere le rappresentazioni degli italiani presenti nei testi scritti da cittadini cinesi in Italia. I saggi successivi approfondiscono, sulla base delle interviste, i diversi aspetti (famiglia, lavoro, istituzioni, visioni della politica) di tali rappresentazioni, evidenziando similitudini e differenze fra autoctoni e immigrati sul piano dei riferimenti valoriali. Maria Concetta Pitrone è professore ordinario di Metodologia e tecnica della ricerca sociale presso La Sapienza-Università  di Roma, dove insegna anche Analisi dell'opinione pubblica e delle scelte di consumo. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Sondaggi e interviste (Angeli, 2009); Come conoscere opinioni e atteggiamenti (con R. Pavsic, Bonanno, 2003); Il clientelismo tra teoria e ricerca (Bonanno, 1995). Fabrizio Martire è ricercatore di Sociologia generale presso La Sapienza-Università  di Roma, dove è titolare di due insegnamenti dedicati a questioni di metodologia della ricerca sociale. Oltre che su temi metodologici, ha scritto saggi sulla teoria sociologica e sulla storia della sociologia. Gabriella Fazzi è dottore di ricerca in Metodologia delle scienze sociali e ha insegnato Metodologia della ricerca psico-sociale presso l'Università  degli Studi di Urbino "Carlo Bo". Dal 2010 è ricercatrice presso l'ISTAT. Ha scritto saggi su temi metodologici, di sociologia della scienza e di comunicazione politica.

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9.
€ 21,00
EAN-13: 9788820410452
Giuseppe Moro
Storie (dis)integrate. Studio sul processo d'integrazione degli immigrati a Bari
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Emigrazione, immigrazione

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Prezzo di acquisto€ 21,00
DescrizioneIl volume presenta i risultati di una ricerca, condotta a Bari, che si è proposta di valutare i livelli di integrazione sociale, economica, culturale e politica degli immigrati e l'efficacia degli interventi promossi da un Centro socio-culturale per migranti operante in città . Nella prima parte si confronta il grado di integrazione di un campione di immigrati utenti del Centro, misurato con lo stesso strumento di rilevazione già  proposto dalla Fondazione Ismu in altre ricerche condotte sul territorio nazionale, con quello di un più ampio campione di immigrati presenti a Bari. Nella seconda parte la ricostruzione dei percorsi di vita di alcuni migranti consente di tracciare delle linee di tendenza caratterizzanti il processo d'integrazione che tengono conto dell'intreccio tra dimensioni soggettive e oggettive, tra motivazioni e aspettative dell'espatrio e opportunità  offerte dal contesto, tra vita quotidiana e prospettive future. Il grado di integrazione e la soddisfazione emersi per l'esperienza di inserimento nel contesto di riferimento hanno evidenziato la funzione di supporto e di orientamento, non solo lavorativo ma anche sociale, dei centri di accoglienza, confermando la possibilità  di costruire relazioni gratuite e non utilitaristiche sia all'interno delle proprie comunità  etniche che con la società  in cui si progetta di rimanere. Giuseppe Moro è professore di Sociologia generale presso l'Università  degli Studi di Bari "Aldo Moro". I suoi interessi di ricerca si sono focalizzati sulla valutazione delle politiche pubbliche, sulla sociologia dello sviluppo e sull'analisi delle politiche sociali. Tra le sue pubblicazioni La valutazione possibile. Metodi e casi (Milano, 2011). Vittoria Jacobone è dottoranda di ricerca in Psicologia presso l'Università  degli Studi di Bari "Aldo Moro". È autrice di articoli su riviste nazionali e internazionali in materia di psicologia del lavoro e valutazione delle politiche sociali. Fausta Scardigno è ricercatrice di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l'Università  degli Studi di Bari "Aldo Moro". È autrice di articoli su riviste nazionali e internazionali in materia di valutazione delle politiche sociali, giovanili, educative.

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10.
€ 25,00
EAN-13: 9788856804416
Carlo Capello
Le prigioni invisibili. Etnografia multisituata della migrazione marocchina
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Emigrazione, immigrazione

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Prezzo di acquisto€ 25,00
DescrizioneL'emigrazione e l'immigrazione sono le due facce di una stessa medaglia e non si può comprendere l'una senza conoscere l'altra, rilevava già  Abdelmalek Sayad. Nondimeno, lo studio delle migrazioni si è concentrato soprattutto sul lato che ci riguarda da vicino, sull'immigrazione e le sue conseguenze, trascurando il lato nascosto del fenomeno, lo studio dell'emigrazione, delle sue cause e del suo significato. Basato su una ricerca etnografica multisituata in Marocco e a Torino, questo libro vuole invece essere una descrizione densa della migrazione marocchina nella sua interezza, soffermandosi in particolare sul momento dell'emigrazione e sui contesti di origine dei migranti. Dalla descrizione delle difficoltà  e delle aspirazioni dei giovani abitanti di Casablanca e Khouribga, e dall'analisi della cultura dell'emigrazione e dell'immaginazione sociale, l'emigrazione marocchina emerge come un tentativo di fuga dalla mancanza di opportunità  e dall'esclusione di classe. Ma l'immigrazione in Italia non mantiene tutte le promesse, perché le prigioni invisibili della discriminazione e dell'esclusione limitano costantemente i percorsi e le possibilità  dei migranti marocchini. E i legami transnazionali, sociali e simbolici, con il paese d'origine continuano a essere decisivi nelle vite e nei progetti dei migranti. Unendo una dettagliata descrizione etnografica, arricchita dalle voci e dalle storie dei protagonisti, alle più recenti analisi teoriche, il libro rappresenta un contributo originale, da un punto di vista antropologico, allo studio delle migrazioni contemporanee. Carlo Capello è docente di Antropologia Politica alla Facoltà  di Lettere e Filosofia dell'Università  di Torino. Ha condotto indagini sul campo a Torino e in Marocco sui temi della migrazione e dei riti funebri e nel Sud Italia sul tema della famiglia e della sicurezza sociale, pubblicando diversi saggi a partire dalle sue ricerche.

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11.
€ 32,00
EAN-13: 9788846448996
Pietro Basso
Gli immigrati in Europa. Diseguaglianze, razzismo lotte
Edizione:Franco Angeli, 2011
Collana:Emigrazione, immigrazione

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Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 32,00
DescrizioneDa almeno dieci anni l'Europa ufficiale, degli stati, dei governi, dei mass media presenta l'immigrazione come un problema essenzialmente di ordine pubblico, da affidare sempre più alle polizie, alle marine militari, alle carceri, ai centri di detenzione. Ed è così che la massa degli immigrati, composta nella sua quasi totalità  di lavoratori , forzati all'emigrazione dalla devastazione di crescenti aree del Sud del mondo, viene criminalizzata come un pericolo da cui proteggersi con ogni mezzo. Immigrazione zero!, si tuona da più parti; o almeno, immigrazione rigorosamente contingentata. Nei fatti, però, per reggere all'asprissima competizione sui mercati mondializzati, i capitalismi europei hanno un bisogno inesauribile di manodopera a basso costo ultra-ricattabile, da mettere in concorrenza con i lavoratori autoctoni. E nessuna forza-lavoro quanto quella immigrata risponde, forzatamente, a tali caratteristiche. Non è difficile, perciò, scorgere, sotto la cortina fumogena dell'"immigrazione zero", la dura realtà  di un'immigrazione "a zero diritti", di donne e uomini "di colore" astretti alla "clandestinità " e ad un'indefinita precarietà  lavorativa ed esistenziale. Supersfruttamento, discriminazione, razzismo verso i lavoratori immigrati non sono, per l'Europa, novità  di questi ultimi anni. Si tratta, anzi, di una lunga tradizione , sostanzialmente unitaria al di là  delle sue forme contingenti e delle differenti ideologie di copertura, che attraversa (e, piaccia o meno, collega) il liberalismo classico, il nazi-fascismo e le democrazie, il vecchio e il nuovo colonialismo. È quanto dimostrano, in pregevoli saggi dedicati ai maggiori paesi europei, studiosi quali C. Meillassoux, F. Chesnais, J.M. Vincent, M. Alaluf, A. Morice, P. Kammerer, S. Jefferys, J.-L. Olabuénaga. Un'analisi ad ampio raggio, geografico e storico, del rapporto, tutt'altro che "buonista" anche quando veste i panni dell'integrazione subordinata, tra Europa e immigrati. In questo contesto la legge Bossi-Fini, da molti considerata disumana e razzista in quanto contiene "elementi di segregazionismo e di semi-schiavitù", appare non un'eccezione alla regola, ma l'anticipazione di un futuro da contrastare, che ha profonde radici in un passato da non dimenticare. Questo volume presenta anche una prima riflessione e documentazione sulle più recenti lotte dei sans papiers e degli immigrati in Italia, in Francia, in Belgio e in Svizzera, espressione di un processo di auto-organizzazione dei proletari immigrati faticoso, ma ineludibile. Importante per loro e per l'intero mondo del lavoro salariato, poiché "il lavoro in pelle bianca non può emanciparsi in paesi in cui è marchiato a fuoco quando è in pelle nera". Pietro Basso insegna Metodologia delle scienze sociali all'Università  di Venezia ed è coordinatore del Master sull'immigrazione istituito presso la medesima Università . Con la FrancoAngeli ha già  pubblicato Disoccupati e stato (1981); Tempi moderni, orari antichi (1998); Razze schiave e razze signore (2000) e curato, con F. Perocco, Immigrazione e trasformazione della società  (2000). Fabio Perocco è coordinatore del Laboratorio di formazione e ricerca sull'immigrazione dell'Università  di Venezia e responsabile dell'attività  didattica e scientifica del Master sull'immigrazione istituito presso la medesima Università . È autore di molti saggi e rapporti di ricerca sui fenomeni migratori, co-autore di L'Islam in Italia. Una presenza plurale , a cura di C. Saint-Blancat (1999) e co-curatore di Immigrazione e trasformazione della società  (2000).

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